Non scolpisco i materiali. Li uso per scoprire la luce. In poche parole l’artista Helidon Xhixha (Durazzo 1970) sintetizza il personale approccio concettuale all’arte che plasma la materia. Il suo materiale prediletto è l’acciaio che attraverso la tecnica, la progettazione abbinata a una sapiente lavorazione, assume e si arricchisce di forti intensità energetiche.

Helidon Xhixha

Di conseguenza, il freddo della materia non è percepito, perché in essa si propaga un calore fornito dalla luce, dalle cromie e da una musicalità insita. Le sculture di Helidon non sono opere ancorate al terreno, ma vibrano e fluttuano in una sorta di cineticità che pur convive con un’effettiva staticità dell’essere.

Una forza gravitazionale si espande portando l’osservatore sia all’esterno, sia all’interno della lastra di acciaio, in modo simultaneo. Una sapiente elaborazione atta a creare una comunicazione mentale tramite movimenti ondulatori, convessi e concavi, che entrano e poi
escono dalla dimensione scultorea. Esiste un racconto di libertà e d’infinito che l’anima delle sue sculture crea, arricchendosi di un’infinita e costante luce. Questa, rifrangendosi lungo tutta la superficie, determina nuove emozioni che vivono in forme poetiche, armoniche e musicali.

Helidon Xhixha

La mente umana ha così modo di aprirsi attivando sempre nuove percezioni abbinate a nuove indagini visive e intellettuali. Si creano nuove domande, nuove definizioni e nuovi rapporti con l’opera stessa. Un’originalità che Xhixha esplora, partendo da echi e visioni assimilate interiormente come in Arnaldo e Giò Pomodoro, Burri fino ai lavori industriali, consumistici e pop degli anni ’60.

Helidon Xhixha

In sintesi, il Maestro quando esegue una propria scultura, come affermava Constantin Brancusi, si nutre permettendo agli osservatori di vivere “della sua essenza per comprenderne il valore”. Helidon è un’artista molto richiesto tanto ché nel 2014 la società immobiliare newyorchese Property Markets Group (PMG), una fra le più influenti d’oltreoceano, ha pensato alla sua Arte per iniziare una collaborazione inerente al progetto costruttivo del grattacielo Muse, (Florida, Sunny Isles Beach). Nel foyer di tutti gli appartamenti c’è un’opera unica commissionata e personalizzata dall’artista.