“Il mio contributo al mondo è la mia abilità nel disegnare. Dipingere è ancora sostanzialmente la stessa identica cosa che fu nella preistoria. Riunisce l’uomo e il mondo. Vive nella magia” Keith Haring. Keith Haring. Radiant vision è un tributo al più affermato artista americano degli anni Ottanta che ha recuperato la Pop Art degli anni Settanta di Andy Warhol e l’ha impiegata per sensibilizzare il pubblico su temi sociali di fondamentale importanza, quali i diritti civili, la de escalation nucleare, il benessere dei bambini e l’AIDS.
Il suo linguaggio in apparenza giocoso e immediato, rivela spesso brutali e violente realtà. Dal 30 settembre 2022 al 29 gennaio 2023, oltre 100 opere provenienti da collezioni private, tra litografie, disegni, serigrafie e manifesti restano visibili al pubblico. La sede della mostra che ripercorre la breve ma prolifica carriera di Haring, è l’Orangerie della Villa Reale di Monza. L’esposizione è prodotta da General Service and Security e Saga in collaborazione con il Consorzio Villa Reale, Parco di Monza e Beside Studio.
Haring non usa l’arte per fare propaganda, al contrario le sue opere tentano di liberare l’anima, favorire l’immaginazione e incoraggiare le persone ad andare avanti. L’atto del creare diviene una sorta di rituale e mistifica la potenza della vita. Ecco che, i suoi personaggi dalle forme stilizzate e sintetiche coprono un’arco temporale infinito che va dai primi graffiti preistorici, al disegno infantile, fino a risultare linguaggio ultra contemporaneo e ancora attuale.