Mi piace leggere le biografie degli artisti, di alcuni di loro poi, esistono film bellissimi. Ma un giorno vorrei vedere al cinema (a dire il vero mi accontenterei anche di una fiction alla tv), la storia di Silvio Vigliaturo, l’uomo che ha dato un’anima al vetro, trasformandolo in scultura.

Non è veneziano come tutti si aspetterebbero, e la folgorazione per il vetro, che ha cambiato per sempre il corso della sua vita, non avviene neppure a Murano, ma a Chieri in provincia di Torino, dove sin da giovanissimo si trasferisce con la famiglia.

Silvio Vigliaturo

Qui impara l’antica tecnica della grisaglia utilizzata per creare sontuose vetrate nelle chiese e nei monasteri. Si è trattato senza dubbio di un episodio romanzesco che ho più volte immaginato di vedere in un film. Silvio che è nato ad Acri nel 1949, aveva appena dodici anni quando entra a bottega, per imparare l’arte.

Anche se sono arrivato sin qui con poche righe, credo che l’intraprendenza di questo giovane sia già eloquente. Avrebbe tuttavia, ancora potuto prendere strade diverse. Ma già dal 1965, decide autonomamente di prendere lezioni private per imparare il disegno e conosce approfonditamente le tecniche della pittura.

Opere Silvio Vigliaturo

Da questo momento in poi esplode la sua vena creativa, il suo singolarissimo linguaggio personale, la sua cifra stilistica. Emozionare gli altri attraverso il vetro, questa diviene la sua idea di base, la meta da raggiungere. Silvio Vigliaturo, aveva già chiari tutti i passi da compiere di lì in avanti.

La sua strada era lì, libera e senza ostacoli, pronta ad accogliere il suo inarrestabile cammino, la sua ascesa. Ed è cronaca recente che dopo il successo riscosso la scorsa estate al Muzeum Karkonoskie di Jelenia Góra, la mostra Fatti di Luce, personale di Silvio Vigliaturo, rinnova il felice sodalizio tra il Maestro del vetro e la Polonia, approdando al Glass Heritage Centre di Krosno, il più importante e conosciuto centro di produzione del vetro di tutta Europa.

Silvio Vigliaturo

A partire dallo scorso novembre, il Museo di Krosno ospita una collezione di trenta opere, tra sculture in vetro e dipinti, rappresentativa della produzione più recente del grande Maestro italiano. Le sale del museo sono il palcoscenico privilegiato per le policrome narrazioni a cui Vigliaturo dà vita, modellando il materiale più difficile e complesso che l’arte abbia mai
creato. Protagonisti sono i maestosi personaggi di vetro che lo hanno reso famoso nel mondo.