La Street Art per definizione nasce, si sviluppa e si alimenta in ambienti urbani dove spesso le percezioni di un mondo che cambia possono essere avvertite diversamente rispetto altri ambiti sociali. Ogni superficie diventa medium che testimonia creatività ed estro.
Dai muri e dalla conseguente breve durata temporale, le creazioni di questi artisti hanno avuto un cronologico passaggio su tela garantendosi la possibilità di esporre in luoghi diversi e allo stesso tempo di ottenere un riconoscimento concreto.
Peeta, al secolo Manuel di Rita, pur operando dagli anni novanta in ambito nazionale e internazionale, nella mostra personale “Pop Circus” presso la Bugno Art Gallery di Venezia, codifica con quest’ulteriore passaggio la sua attuale ricerca.
Peeta ha sempre potuto cercare una via espressiva che potesse garantire costanti dinamicità e diverse prospettive sia all’opera stessa, sia all’ambiente ospitante. Le sue sagome tonde, squadrate, smussante, ovali, concave e convesse immerse in cromie calde o fredde, rimandano a futuribili spazi galattici che s’intersecano creando un continuo nel medium.
Circolarmente o trasversalmente, rispetto al nostro punto di osservazione, l’artista crea costanti illusioni ottiche garantendo alle strutture un’interconnessione spaziale in virtuali ambienti privi di gravità.
Codici di geometrie esistenziali si liberano in traiettorie impercettibili e imprevedibili, sempre sospesi in un sottile gioco tra inganno e realtà. Peeta nel dialogo tra spazi urbani e creazioni determina percezioni e punti di vista sempre diversi e conseguentemente inaspettati. Infatti l’anamorfismo in cui lo street artist si muove non è mai un effetto statico perché evoca un’illusione che, nel suo gioco visivo, interagisce costantemente tra i volumi dell’opera, la rispettiva percezione e lo spazio.
Peeta, dunque, nelle sue tele dipinge apparati geometrici che, a livello ottico, ritmano ogni situazione che li circonda per un’arte attiva e vitale atta a permettere una maggiore comunicazione e condivisione in sinergia alla società contemporanea.
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