La fotografia d’alta moda è inevitabilmente riuscita a passare dalle convenzionali riviste patinate al regno delle belle arti affermandosi come un genere di tutto rispetto; genere che si è reinventato con prestigiose collezioni in ogni parte del globo.

Dalla ritrattistica ispirata allo storytelling narrativo, queste nuove generazioni di fotografi hanno portato lo sfarzo e il fascino delle sfilate di moda, dell’eleganza pura e della raffinatezza eccentrica nelle gallerie e nei musei di tutto il mondo. Greg Lotus è uno degli straordinari fotografi ad aver trovato una voce nell’arte contemporanea.

L’ultima novità nell’incredibile repertorio di progetti dell’artista è GREG LOTUS Shadows & Light (GREG LOTUS, Le ombre e la luce), volume che, con una prefazione di Eva Longoria, abbraccia la sua carriera ventennale e contiene 50 delle sue opere in bianco e nero. Questo bellissimo libro mostra come Lotus reinterpreti la luce e le ombre attraverso angolazioni suggestive colte in modo elegante, nonché attraverso una magistrale abilità compositiva.

© Greg Lotus, walking the piglet

Inspirate da diverse fonti, dalla vita personale alla pittura classica, le immagini di Lotus racchiudono istanti ambientati in magnifici scenari rurali e selvaggi, e istituiscono così un legame tra l’alta moda e il mondo della natura. I lavori di Lotus si trovano regolarmente sulle pagine di Vogue Italia, Vanity Fair, GQ, L’Uomo Vogue, e della rivista W. Oltre ad aver realizzato editoriali per importanti pubblicazioni americane ed europee, Lotus ha scattato campagne pubblicitarie per Escada, L’Oreal, Swarovski, Cartier, Levi’s, Neiman Marcus e Van Cleef & Arpels.

Il suo portfolio di foto di celebrità è altrettanto ampio:

Penelope Cruz, Katy Perry, Kate Beckinsale, Megan Fox, Channing Tatum, Liam Hemswor- th, Rose Byrne, Lisa Marie Presley, Milla Jovovich, Eva Longoria, Anna Kendrick, Pierce Brosnan, Monica Bellucci, Heather Graham, Jonathan Rhys-Meyers, Kim Kardashian, Chris Brown, William Levy, Paris Hilton, Dita Von Teese, Mary J. Blige, Paulina Rubio, Gus Van Sant, Paul Bettany, Elizabeth Hurley, Jane Lynch, Juanes, Chloe Sevigny, Isabelle Adjani, e tanti altri ancora.

Traendo ispirazione dalla pittura classica e da una vasta gamma di fonti ed esperienze, anche personali, Lotus reinterpreta con suggestiva originalità l’uso della luce e delle ombre, giocando con le angolazioni e la composizione dello scatto per aumentare la qualità grafica delle sue immagini. La natura è un tema ricorrente nella sua fotografia, e una chiara eco della sua infanzia. Greg Lotus spesso unisce l’alta moda ai paesaggi agresti o selvaggi e include animali esotici nelle sue composizioni, utilizzando elementi che legano l’atmosfera rarefatta dell’industria della moda alla bellezza genuina del mondo naturale.

Wagon Wheel (La ruota del carro), una delle sue opere più note, riprodotta sulla copertina del libro di cui si scrive, è una fotografia in bianco e nero ad alto contrasto che incarna la dicotomia contemporanea tra la società industriale e la cultura pseudo-orientale della contemplazione meditativa della natura e la riflessione filosofica sull’interiorità e l’esteriorità.

Qui, la modella è ritratta in una posa angelica, con le braccia disposte in modo molto aggraziato: il destro è al di sotto del mento, mentre il sinistro, sollevato, forma un angolo e va a collocarsi fuori dell’inquadratura. Questo movimento ci guida attraverso la fotografia.

Tuttavia, lo sfondo completamente nero inghiotte la figura, circondandola come un abisso negato… Ciò costringe l’osservatore a smettere la sua indagine e rivolgere lo sguardo sul nudo: le linee delicate della muscolatura e le forme sensuali solo parzialmente visibili sono chiaramente elementi tradizionali di un’eleganza ispirata alle figure femminili della classicità.

© Greg lotus, Erotic Summer

Eppure, sul corpo della modella sono proiettate due sagome curve, che, stando al titolo dato dall’artista, possiamo interpretare come le ombre delle ruote di un carro. Ora, con il oro raggi, le due entità circolari assumono diversi ruoli all’interno di questa semplice estetica. La “ruota” inferiore poggia interamente sui genitali femminili: un soggetto che spesso è un tabù viene quindi coperto grazie a una deliberata sovrapposizione simmetrica. Tuttavia, non si tratta tanto di un punto censurato che oscura la femminilità, quanto di un elemento che esiste senza farsi notare e aggiunge ulteriori essenze immateriali.

La seconda “ruota” è allineata alla prima, come a proseguire una rotazione, su per il corpo della modella. Essa passa in modo sensuale sopra al seno e trova il suo centro nel polso della mano destra, creando cosìuna “manetta vuota” posizionata in maniera incisiva.

La raffinatezza di queste due “ruote” è duplice:

una si riferisce a un’implicita discendenza nell asocietà industriale dei nostri giorni, una società del “tutto e subito” profondamente radicata nel progresso tecnologico; l’altra a un approccio filosofico orientale alla natura e ai poteri curativi universali.

Costituendo una struttura doppia come la conchiglia di un nautilo, queste ombrose raggiere naturali fanno riferimento alle qualità evanescenti della vita. Questa deliberata proiezione della natura, tema ricorrente nell’opera di Greg Lotus evoca una flora e una fauna costruita ad arte; una creazione dell’artista, fatta dell’opposizione tra natura e industria, di amore, di sensualità, di ispirazione divina, e dell’antagonismo tra apparenza e realtà.

In Wagon Wheel, Greg Lotus consolida lo scopo di attirare l’osservatore con una complessa incarnazione visiva della bellezza intangibile.

Altra opera di rilievo in GREG LOTUS Shadows & Light è Parking Garage (parcheggio), altra magistrale composizione nella disposizione delle ombre che spingono gli occhi dell’osservatore verso il lato destro della fotografia, allineandone lo sguardo con la modella e la sua falcata… le gambe divaricate…un’angolazione contrastante e contraria rispetto all’ombra che domina il lato sinistro.

Il volume include anche, tra le foto stampate su due pagine contigue, Walking the Piglet (A spasso col maialino), dove a fare da sfondo è una parete sbiancata, ma più che essere un vero e proprio spazio, il suo ruolo come sfondo è invertito in quello di uno spazio negativo, che contrasta e si definisce in relazione alla finestra aperta sulla sinistra e alla modella e all’animale deliberatamente collocati sulla destra, entrambi neri come l’ebano.

L’elemento fondamentale in Walking the Piglet è palesemente la natura stravagante dell’assurdo ritratto della donna con il maialino, personaggi bizzarri in questa narrazione di Lotus, che vengono chiaramente ridefiniti e contestualizzati dall’ombrello, la retina, il vestito e il collare, tutti neri. La linea dritta del guinzaglio collega immediatamente l’animale alla donna, mentre la retina crea una sagoma al di sotto dell’ombrello, celando l’identità, il che porta l’osservatore a personalizzare degli elementi di questa scena apparentemente insensata.

© Greg Lotus, Wagon Wheel

Tra le foto raccolte in GREG LOTUS Shadows & Light vi sono anche diversi nudi, come Erotic Summer (Estate erotica), che ritrae Bianca Balti di schiena, con il mare sullo sfondo(di grana intensa). Qui, Lotus rende omaggio alla seducente sensualità della sua modella, incentrando la composizione sul gioco delle ombre e sui dettagli delle sinuosità del corpo e dei gioielli che indossa.

Con ben 50 opere dell’artista, GREG LOTUS Shadows & Light è un must assoluto per tutti gli appassionati della fotografia d’alta moda. GREG LOTUS Shadows & Light è disponibile a questo link >>>>>