Julio Larraz è un esiliato da Cuba, ma non per scelta: fa parte della grande migrazione cubana. Sebbene sia emigrato in America quando era solo un adolescente e quindi prima di iniziare la sua carriera di artista, ha sempre conservato un forte senso di identità con Cuba, anche se il suo lavoro è stato influenzato dalla conoscenza dell’arte nord-americana e dal lavoro di Winslow Homer con i suoi dipinti ed acquerelli ispirati ai numerosi viaggi nei Caraibi.

Julio Larraz
Julio Larraz, tauruslittrow, 2016

Un altro ascendente importante e duraturo nasce dall’appassionata conoscenza da parte di Julio Larraz della tradizione spagnola e franco-spagnola, soprattutto dell’opera di Velázquez e dell’interpretazione fatta da Manet di Velázquez e di Goya. Larraz iniziò la sua carriera come caricaturista professionista e ancora oggi le sue più memorabili composizioni sono taglienti satire politiche, con una particolare enfasi sugli abusi di potere e sulla sinistra compiacenza dei potenti.

Julio Larraz
Julio Larraz, per ardua astra 2015

La caricatura come forma d’arte, è stata surrealista ancor prima della comparsa del Movimento Surrealista nei primi anni del XX secolo. Essa offre all’osservatore una realtà parallela a quella familiare, toglie i veli delle convenzioni e mostra allo spettatore le cose ad occhio nudo. Questo tipo di trasformazione dal superficialmente “reale” a qualcosa di più profondamente vero – è stata anche la promotrice del movimento del Realismo Magico nella letteratura latino- americana del XX secolo.

Julio Larraz, port of call on the sea of rains, 2016

Infatti per molti aspetti è più semplice comparare l’arte di Julio Larraz non a quella visiva, bensì a quella di alcuni dei maggiori autori latino-americani del XX secolo: egli sembra, a mio avviso, avere una speciale affinità con Gabriel Garcia Marquez, al punto che diversi dipinti qui esposti sembrano delle illustrazioni per delle storie che Marquez avrebbe potuto scrivere, ma che per qualche motivo, non vi è mai riuscito.