
Quando l'arte semina speranzadal direttore Ferruccio Gard
Sarà la bellezza a salvare un mondo martoriato dagli orrori delle guerre e minacciato dai mutamenti climatici? Per piacere, non facciamo ridere. Però ci è lecito, è anzi doveroso non arrendersi. L’arte ci può aiutare e va diritto al cuore e al cervello (di chi ce l’ha) il messaggio dell’artista filosofo Cen Long, al quale Crux Art Foundation dedica la mostra “Seminare speranza”, trasferita a Venezia dopo il successo alla prestigiosa Accademia Delle Arti del Disegno di Firenze, della quale è presidente l’autorevole storica dell’arte Cristina Acidini, che ha voluto presenziare all’inaugurazione veneziana. Per le sue implicazioni filosofiche Cen Long, secondo gli intellettuali cinesi, è il più prestigioso artista del Paese del Dragone. Curata da Metra Lin e Laura Villani e aperta sino al 24 novembre a Palazzo Querini, in Calle Lunga San Barnaba 2691, la mostra invita a profonde riflessioni. Con oltre 100 quadri di grandi dimensioni, Cen Long auspica, grida e invoca con forti e rigorose pennellate un mondo diverso che – come sottolinea Laura Villani - poggi finalmente le basi sul concetto di umanità, pace e gentilezza fra i popoli di tutto il pianeta, senza più frontiere e conflitti. I suoi quadri cercano di «raccontare le sofferenze umane, le sofferenze della vita», esprimendo un senso di disorientamento e stordimento, «ma il tutto sempre con uno sguardo rivolto verso la bellezza del creato, della vita”. “La sua missione – conclude Laura Villani - è quella di seminare speranza in un futuro migliore”. Una mostra che tocca nel profondo. La nostra speranza è che altri artisti dei cinque continenti accolgano e diffondano, con le loro opere, il commovente, umanissimo messaggio di Cen Long. L’unione fa la forza, recita un saggio proverbio. E, perché no, anche nel mondo dell’arte... Coraggio, mettiamoci tutti, artisti (e non) a seminare speranza.


            















