Un luogo un tempo abbandonato, poi riscoperto dalla storia, dal cinema, dai viaggiatori ed oggi conosciuto a tutti ed in tutto il mondo. C’è tanto da camminare e da vedere, tra salite e discese, ti immergi nel tempo remoto e torni al presente e, talvolta, ti perdi immaginando di popolare quei luoghi in un tempo così lontano.
I sassi, la chiamano la città dei sassi. Perché? Il nucleo originario si è sviluppato dalle grotte naturali scavate nella roccia e, con il tempo, sono state opportunamente modellate per evolversi. Oggi sono il Sasso Caveoso ed il Sasso Barisano. I Sassi di Matera sono stati dichiarati dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità e Capitale Europea della Cultura per il 2019.
Un luogo dove il tempo è rimasto scolpito nella roccia, sui muri, negli occhi di alcune persone che ancora popolano il centro storico. Molte sono le tradizioni ancora oggi conservate, una per tutte il pane. Non vi racconterò la storia, trovate già molto in giro. Le emozioni sono tante e diverse, cambiano dal giorno alla notte ed ogni volta che ci torno, alcune sono nuove, altre inaspettate.
Dormire a Matera in una caverna? L’ho fatto ed è stato meraviglioso. Sextantio Le Grotte della Civita Uno spazio recuperato da un sapiente restauro e lasciato così com’era in tutto e per tutto, anche il materasso. La luce elettrica? No, ci sono le candele naturali. Tutto riscaldato senza che noti nulla, sotto la pavimentazione, io giravo nudo, era meraviglioso.
Abbiamo pranzato in una caverna in modo privato, non c’era uno chef ma una sapiente ed abile massaia che ha preparato un pasto genuino e molto buono. Ci hanno fotografato e alcuni giorni dopo siamo finiti su uno dei giornali più letti degli Stati Uniti d’America. Per il mondo è un luogo ricco di magia, dove l’esperienza è da vivere senza riserve, preconcetti e respirando il tempo che è stato e che oggi è.