Fiori a... Luci Rossedal direttore Ferruccio Gard
I fiori con evidenti allusioni sessuali sono fra i quadri più noti della famosa pittrice americana Georgia Totto O’Keeffe (1887- 1986). La quale non ha fatto altro che ispirarsi alla realtà, e sin dall’antichità ad alcuni fiori, come le calle rosse, sono stati attribuiti simboli di erotismo, sensualità e fertilità. Anche il celebre fotografo Robert Mapplethorpe, tanto per fare i nomi più noti, ha indagato sul rapporto fiore-sessualità. Nella libreria della Tate Modern di Londra è comparso un libro curioso, Pornosynthesis, opera di due fotografi inglesi, Catherine Losing e Robert Graves-Morris, dedicato all’aspetto erotico del mondo botanico, del quale hanno ingrandito i…dettagli. Se ne vedono delle belle perché molti fiori, pur di attirare gli insetti impollinatori, non esitano ad avance osé, quando non addirittura sfacciatamente porno. C’è, insomma, chi l’avrebbe mai detto, un Kamasutra dei fiori. L’obiettivo del libro è nobile perché il ricavato delle vendite è destinato al The Bee Cause, un progetto internazionale che si batte per evitare l’estinzione delle api. Le quali, non per scherzare su cose serie, sono gli insetti più…corteggiati dai fiori. Bellissimi sono i mediterranei fiori bisessuali Labiate, lo sfrontato ibisco e naturalmente l’orchidea. Così chiamata perché il filosofo e botanico Teofrasto nel 372 a. C. aveva scritto che è dotata di due “orchis”, in greco testicoli. A questo punto, consiglio ai naviganti. In questi tempi di grande attenzione al “politicamente corretto” nei rapporti uomodonna o comunque fra i sessi, prima di regalare un’orchidea a chi vi proponete di corteggiare, pensateci su due volte: potrebbe darvi dello scostumato e ringraziarvi con un’ombrellata in testa. Circa l’ibisco, fiore che non ha mai bisogno di Viagra, non pensatecui nemmeno...