Hieronymus Bosch è un artista molto facile da amare ma molto complesso da comprendere ed è uno dei massimi interpreti della pittura europea del Cinquecento. Dal 9 novembre 2022 al 12 marzo 2023, presso il Palazzo Reale di Milano, sarà visibile al pubblico una grande retrospettiva dedicata a Bosch.

Egli nacque alla metà del Quattrocento in una famiglia di pittori nella zona del Brabante, oggi nei Paesi Bassi e tramite la sua pittura profondamente visionaria e affascinante ha influenzato moltissimi artisti a lui contemporanei e successivi.  Tra coloro che attinsero temi e fantasie dalla sua produzione si leggono nomi quali Tiziano, El Greco, Bramantino, Savoldo ecc. Nel ‘900, saranno Salvador Dali, Max Ernst e i surrealisti in generale a riconoscere in lui un genio e a trarne insegnamenti.

Inoltre, è il mondo di Bosh a ispirare la dimensione atroce, truce e viscerale di Francis Bacon e alcuni studi sull’inconscio di Lucien Freud.  All’interno di questa mostra, lo spettatore potrà immergersi in un mondo selvaggio, onirico e visionario, in cui tutti gli elementi rappresentati saranno simbolici, ambigui e dai doppi significati.

I vizi, le virtù umane, la dannazione, la possibilità di salvezza, i sogni, le paure e le ambizioni umane, saranno le principali tematiche analizzate da Bosch. Esse verranno rappresentate attraverso le sembianze fantastiche di esseri ibridi e creature simboliche che ancora oggi non hanno trovato un’interpretazione univoca, lasciando le opere dell’artista immerse in quel mistero e in quel fascino senza tempo che da sempre caratterizza Bosch, un uomo geniale che ha precorso i tempi.