Franco Carletti è un artista che coniuga nel suo dna la cultura pittorica toscana che, fin dal Rinascimento, ha creato una Scuola basata sul disegno e su un’ideale prospettiva.
Essendo lui un pittore contemporaneo, questa tradizione è stata filtrata e personalizzata attraverso due peculiarità insite alla sua terra: possedere da un lato il cielo negli occhi e utilizzare dall’altro le cromie per creare luce. Le opere di Carletti in una disamina complessiva, attraverso diverse tematiche figurative, possiedono proprio tali caratteristiche predominanti.
Una delicatezza realizzativa rende i suoi lavori particolarmente intimi per ottenere situazioni dell’anima, partendo proprio da una realtà fisica osservata fin dall’adolescenza. Atmosfere oniriche determinano mare, spiagge e barche dove si può respirare un senso di libertà in scenari positivi e ricchi di luce.
L’aura è rarefatta, sempre immersa in una luminosità efficace come nelle sue figure di donne, che appaiono indefinite nella loro apparente solitudine, colte per esempio in lettura, su una poltrona o in spiaggia. Una sorta d’incompiutezza crea lavori aperti a dimensioni dell’essere umano, dove nulla è imposto, ma ogni considerazione permette all’osservatore di essere vagliata.
Una semplicità dotta unisce caratteristiche della terra del Chianti che, fin dalla nascita, lo determinano in soavità e forza La pittura di Carletti, anche nelle sue realizzazioni maggiormente materiche, è segreta e confidenziale per attimi da cogliere e da saper interpretare all’interno del proprio stato d’animo.
Pittore per passione ama definirsi, ma l’applicazione e la dedizione fanno di lui un artista sincero che cerca di fornire alla figurazione una personale impostazione facendoci ricordare, in un mondo rumoroso e provocatorio, come la capacità di ritrovare se stessi sia l’essenza per stare fisicamente e intellettualmente bene, grazie all’intimità e alla riflessione.